MARCATURA CON LASER DEGLI OGGETTI PREZIOSI

[vc_row][vc_column][vc_column_text]MARCATURA CON LASER DEGLI OGGETTI PREZIOSI

Con l’emanazione della Nota n. 82934 del 23/03/2016 del Ministero dello Sviluppo Economico, è finalmente possibile per le aziende orafe argentiere richiedere il servizio di marcatura laser degli oggetti preziosi.

La marcatura laser si utilizza per l’apposizione sia del marchio di identificazione  che del titolo. Si ricorda che la marcatura laser è facoltativa, nulla osta infatti che le aziende continuino a   marchiare i prodotti con il vecchio sistema della punzonatura.

E’ però necessario che sul prodotto ci sia solo un marchio di identificazione, punzonato o impresso con il  lasar, e solo un titolo, anch’esso punzonato o impresso con il laser. Non è però possibile che l’impronta del marchio sia impressa con il laser e quella del titolo con la punzonatura tradizionale: entrambi devono essere impressi con la medesima tecnologia.

E’ ammesso che un’azienda decida di adottare entrambe i sistemi di marcatura nel proprio processo produttivo: quello tradizionale ove gli oggetti lo consentano e quello laser, ad esempio, in talune tipologia di oggetti più fragili. Infatti l’adozione del token per la marcatura laser non comporta la necessaria restituzione dei punzoni tradizionali.

Le aziende interessate devono chiedere il token per la marcatura laser alla Camera di Commercio competente per territorio.  Per le aziende di Vicenza la modulistica si trova nel sito: www.vi.camcom.it cliccare nel menù a sinistra “Metrico” e successivamente la sottovoce “Metrico:registro orafi”.

Costi:

  • Richiesta di ciascun Token Usb: 70,00 €
  • Attivazione servizio di marcatura laser: 150,00 €
  • Rinnovo annuale servizio di marcatura laser: 77,00 €

Per ogni dispositivo USB richiesto, la ditta dovrà fornire la lista dei codici identificativi delle marcatrici laser da abilitare all’utilizzo di quel dispositivo (ID marcatrice) impegnandosi a comunicare tempestivamente le variazioni intervenute. E’ necessario compilare un modulo Mod. 3.21 UM – VI per ogni Token richiesto se usato su più marcatrici o il modulo Mod. 3.22 UM – VI nel caso il Token USB venga usato solo su una marcatrice.

Nel Token saranno inseriti il marchio dell’azienda nelle 5 grandezze stabilite e, su richiesta dell’impresa, le 15 impronte dei titoli legali.

Tali file saranno accessibili, e quindi utilizzabili nel processo di marcatura, solo da parte dei soggetti in possesso di una codice segreto – PIN che verrà mandato all’azienda richiedente (ogni token ha il suo PIN) dalla CCIAA quando riceve e considera ammissibile la richiesta.

Le richieste delle aziende saranno soddisfatte in modo graduale in base all’ordine di presentazione e secondo le disponibilità del personale camerale a recarsi presso i siti produttivi per effettuare, solo per la prima volta, l’abilitazione del TOKEN Usb ed effettuare la cosiddetta “prima impronta” con il marcatore laser dell’impresa.

La prima impronta, apposta su una piastrina di metallo appositamente predisposta, verrà custodita dalla CCIAA che ha rilasciato il Token e sarà di supporto agli ufficiali metrici della Camera durante le verifiche di autenticità del marchio.  La prima impronta deve essere fatta  per tutti i token, per ciascuna grandezza in esso contenuta e per tutte le marcatrici.

Maggiori informazioni: Dott.ssa Novello – tel. 0444.232697 – info@goldsilvergroup.it[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]